Tappa 02 - Da Cama a Soazza

Tappa 02 - Da Cama a Soazza

Traccia Gps

Traccia Gps

  • Partenza: Cama – 357 m
  • Arrivo: Soazza – 616 m
  • Lunghezza: 13,8 km
  • Difficoltà a piedi: Facile
  • Tempi di percorrenza: 4h
  • Periodo consigliato: Da Maggio a Ottobre, a meno che non sia presente neve nella parte alta

Dislivello in salita: 524 metri
Dislivello in discesa: 248 metri

Da Cama il sentiero di valle continua a sinistra della piccola stazione dove, attraversati i binari, si trova un bivio. Si prende a destra e si guadagna quota con un sentiero nel bosco che raggiunge la strada nei pressi di un tornante (440 m; 0,6 km). Qui si prosegue sull’asfalto e si scende a destra fino ad attraversare la strada principale voltando a sinistra e subito a destra superando il fiume per dirigersi verso la frazione di Norantola (374 m; 1,6 km). Lasciata la strada nei pressi delle ultime case, si imbocca una mulattiera che porta lungo il fiume, attraversa una zona boscosa e incrocia infine una stradina che, in leggera discesa, porta tra i prati al ponte di Sorte (403 m; 3,1 km). Si attraversa il ponte per continuare sulla destra con una breve traccia nel prato fino a una stradina che, di nuovo a destra, si inoltra nella zona golenale Rosera che si percorre interamente su sterrato.
Lasciata la golena, si taglia la strada cantonale (414 mt, 5 km), e si prende a destra per continuare fino ai grotti e al torrente. Qui si sale a sinistra e si raggiunge la chiesa parrocchiale di San Giorgio (495 m; 6,3 km) da cui la strada scende per attraversare la campagna con le stalle di Cabié (442 m; 7,5 km) e la chiesa di San Nicolao nella frazione di Cabbiolo (456 m; 8,4 km).
Dopo Cabbiolo il sentiero taglia la strada, aggira la zona di Ara con la centrale idroelettrica e giunge ai piedi della cascata Boffalora; si snoda in piano tra campi e bosco per attraversare ancora la strada cantonale dove riprende a salire lungo l’ex tragitto ferroviario (551 m; 12,3 km). Il tracciato sale lentamente fino alla vecchia stazione di Soazza dove termina la tappa. Qui è possibile arrivare anche effettuando una deviazione a sinistra che risale il promontorio di San Martino lungo la vecchia mulattiera del Gardanell.

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